A Bologna gli Stati generali del trasporto pubblico per la mobilità quotidiana

Il confronto tra le istituzioni e le imprese per approfondire gli aspetti principali legati alla mobilità è stato il punto centrale degli Stati generali del trasporto pubblico per la mobilità quotidiana che si sono tenuti il giorno 11 dicembre a Bologna. L’evento è stato organizzato dal ministero dei Trasporti in collaborazione, tra gli altri, con Anci e Conferenza delle Regioni.

Tre sono state le sessioni caratterizzanti i lavori.
Alla prima, “I bisogni di una nuova mobilità sostenibile”, hanno partecipato Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente ANCI e Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna e Presidente della Conferenza delle Regioni.
Il secondo momento, “Le azioni e le prospettive”, ha visto dialogare Ennio Cascetta, Amministratore Unico di RAM S.p.a. e Università di Napoli Federico II, Stefano Zunarelli, esperto della Struttura tecnica di missione del MIT e Università di Bologna, Andrea Boitani, esperto della Struttura tecnica di missione del MIT e Università Cattolica di Milano e Giuseppe Catalano, coordinatore della Struttura tecnica di missione del MIT e Università Sapienza di Roma.

Nell’ultima sessione, “La mobilità urbana per la crescita del Paese”, hanno interagito Andrea Bianchi, Direttore area politiche industriali Confindustria, Vincenzo Colla, Segretario confederale CGIL, Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Vari gli spunti di riflessione emersi dall’intervento del Presidente Decaro:

“La mobilità è uno dei diritti fondamentali, come il diritto al lavoro, all’istruzione e alla salute. Se già nei prossimi mesi e nei prossimi anni riusciremo ad assicurare questo diritto alle nostre comunità, potremo guardare con molta più fiducia al futuro”. Lo afferma il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, parlando a Bologna davanti al ministro Graziano Delrio, nel corso del convegno “Connettere l’Italia”, organizzato dal ministero dei Trasporti. (vedi la fotogallery; guarda la videointervista al presidente Decaro)
“Nelle grandi città in questi anni – come tiene a ricordare Decaro – i sindaci hanno intrapreso un percorso deciso: abbiamo aumentato le aree pedonali, moltiplicato le ztl e installato sistemi videosorveglianza per proteggerle, abbiamo adottato una tariffazione della sosta che tende ad aumentare man mano che ci si avvicina al centro cittadino, per allontanare principalmente il traffico dei pendolari. E ci siamo impegnati, pur in assenza di fondi e di mezzi, per incrementare l’offerta di trasporto pubblico. A partire dalla realizzazione dei parcheggi di scambio, grazie ai quali abbiamo dato un’alternativa di mobilità conveniente, con l’integrazione tariffaria, per tutti coloro che ogni giorno devono raggiungere il centro cittadino da altri Comuni o dalla periferia. Chi parcheggia a cinque chilometri dalla città ha modo di raggiungere il centro con i mezzi pubblici”.
Sempre sul fronte della mobilità sostenibile, inoltre, il cambio di rotta è netto anche se si parla di mobilità ciclistica: “Le piste ciclabili sono aumentate del 47% negli ultimi dieci anni, e in questo senso la legge in via di approvazione definitiva alla Camera darà un ulteriore slancio”.
“Oggi però, con i fondi messi a disposizione dal ministero dei Trasporti e dal Pon metro, è arrivato davvero il momento di voltare pagina”, sostiene Decaro.
Il motivo lo spiega proprio il ministro Delrio, che parla del piano del ministero come di “una rivoluzione del trasporto pubblico locale, basata sui mezzi, sugli incentivi e anche sull’utilizzo, dato che abbiamo previsto per la prima volta in finanziaria la detrazione per chi fa l’abbonamento al trasporto pubblico locale”. Sul fronte dei finanziamenti, Delrio parla di “6,5 miliardi, che diventano oltre dieci con i finanziamenti regionali, per la sostituzione del parco autobus italiano: 2.500 autobus all’anno per i prossimi 15 anni”.
L’impegno del governo sul fronte del trasporto pubblico locale è l’occasione, secondo Decaro, per avviare un vero cambio di passo: “Grazie al piano del ministro Delrio potremo acquistare nuovi autobus e nuovi treni. Poi toccherà a noi Città metropolitane accelerare sull’integrazione degli orari, l’integrazione delle tariffe e l’interoperabilità. Affrontare questi temi non è facile per i sindaci, perché siamo noi per primi a doverci scontrare con la difficoltà per i nostri cittadini a cambiare abitudini consolidate. E’ però nostro dovere proseguire su questa strada, affidandoci soprattutto al continuo confronto con le nostre comunità”.

Fonte Anci

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