Horizon 2020: City.Risk, la soluzione per una città più sicura

City.Risks è un progetto europeo finanziato dal programma Horizon 2020. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la percezione della sicurezza dei cittadini nelle aree urbane, attivando la loro partecipazione. Al partenariato europeo del progetto partecipano attivamente come amministrazioni pilota italiane i Comuni di Roma Capitale e di Prato.

Il progetto, utilizzando un insieme di tecnologie innovative centrate sullo smartphone dei cittadini, sviluppa un ecosistema di applicazioni mobili che trasformano lo smartphone ed il tablet dei cittadini in strumenti per condividere con le autorità e la comunità le informazioni critiche per la sicurezza urbana.

Le applicazioni sviluppate consentiranno di prevenire o attenuare l’impatto degli episodi di criminalità o di altre minacce alla sicurezza in modo collaborativo.

Il consorzio City.Risks ha organizzato due sessioni di test (pilota breve) a Roma e Sofia per verificare le funzionalità del sensore Bluetooth Low Energy (BLE) in ​​ambienti reali.

Il pilota di Roma si è svolto il 16 dicembre 2017 nell’area del Circo Massimo e nell’area residenziale dell’Aventino. Un piccolo gruppo di cittadini è stato coinvolto nel test, insieme ai rappresentanti della Polizia Municipale e ad alcuni membri del Consorzio. Il Centro operativo è stato istituito presso la sede della polizia municipale e le funzionalità disponibili sono state gestite dal partner greco di ICCS.

Durante il test, tre diversi gruppi sono stati costituiti sul campo: derubati, ladri e poliziotti, mentre i membri del consorzio agivano come attivisti di City.Risks. Il primo gruppo è stato dotato di alcuni sensori BLE, precedentemente registrati sui loro smartphone e ha iniziato a girovagare nella zona. Dopo un po’ sono stati avvicinati dai “ladri”, che hanno afferrato il tag BLE e si sono allontanati rapidamente. Il furto è stato segnalato al centro operativo, che ha attivato il tag rubato per poter essere rintracciato dagli smartphone degli attivisti. Le informazioni sulla posizione dei tag rubati sono state quindi ricevute sui monitor del centro operativo, che ha quindi potuto avvisare i poliziotti che hanno quindi potuto “arrestare” i ladri e recuperare i tag rubati. Uno scenario simile è stato replicato nella zona residenziale dell’Aventino, per simulare l’effetto del blocco degli edifici sul segnale BLE: ancora una volta i ladri sono stati localizzati ed “arrestati”, e i tag rubati sono stati recuperati.

Il pilota nella città di Sofia ha avuto luogo il 22 febbraio 2018 ed è stato organizzato all’interno del centro commerciale The Mall. Anche in questo caso sono stati coinvolti alcuni cittadini, cha hanno agito non solo come ladri e derubati, ma anche come attivisti. Tre gateway sono stati collocati in diverse posizioni all’interno del centro commerciale, per rilevare i ladri che trasportavano i tag rubati. Il pilota ha dato l’opportunità di testare lo scenario “oggetto rubato” al coperto, ma anche di mettere in atto lo scenario “cerca un testimone” e lo scenario “segnala eventi in corso”, basati sull’utilizzo dell’app City.Risks. Le informazioni e i feedback raccolti nei due eventi pilota saranno utilizzati dal consorzio per migliorare le funzionalità tecniche in vista della conclusione del progetto.

City.Risks ha elaborato alcuni scenari in cui l’adozione di moderne tecnologie è in grado di aiutare ad affrontare le minacce alla sicurezza: Rilevazione furti; Gestione delle Crisi negli spazi urbani; Turisti e nuovi residenti in Città; Coinvolgimento dei cittadini e sicurezza nei quartieri. 

Per maggiori informazioni sul progetto: project.cityrisks.eu

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