La riforma varata dal Governo con il D.Lgs. n.118/2011, pensata inizialmente per attuare l’armonizzazione contabile al fine di valutare e confrontare bilanci e contabilità della PA, sta assumendo una valenza strategica per le autonomie locali, venendo a configurarsi come tappa fondamentale per la Pianificazione strategica e la Programmazione operativa ed esecutiva.

Il DUP diventa non solo il documento di riferimento della nuova Programmazione, ma si configura come strumento fondamentale a supporto del ruolo emergente delle autonomie locali nei processi di Sviluppo dei Sistemi Territoriali, in linea con i “compiti” assegnati al DUP dal D.Lgs. n.118/2011. Tali processi richiedono:

• la definizione e la condivisione con la comunità locale della visione del futuro, e dunque degli obiettivi, del sistema territoriale;
• la declinazione della visione in Piani strategici e Programmi operativi per attuarla, creando la “catena di senso” della Governance dello Sviluppo;
• la gestione di funzioni direzionali per la Governance.

E’ su questi temi che si sviluppa il workshop in programma domani, mercoledì 25 ottobre, a Milano, presso Spazio “Base Milano” in via Bergognone 34, nel quadro di iCityLab 2017, rassegna organizzata da ForumPA.

Per ulteriori dettagli sull’evento e per registrarsi, consultare la pagina dedicata.

La complessità dei sistemi territoriali e delle problematiche da affrontare per promuoverne lo Sviluppo fa intuire chiaramente la difficoltà della loro Governance strategica. Diviene così necessario supportare e accompagnare gli amministratori locali con modelli e servizi innovativi per aiutarli a raggiungere i risultati qualitativi e quantitativi inseriti nel Programma di Mandato. In quest’ottica FPA e Ancitel, in partnership, hanno sviluppato Territori d’Italia, l’iniziativa che propone un approccio integrato al tema del riordino e della programmazione strategica, con una piattaforma di servizi a supporto degli organi di governo dei comuni e dei sistemi territoriali.

L’evento prevede l’approfondimento di un’esperienza considerata come buona pratica, con la possibilità per i partecipanti di approfondire l’idea, con domande e brevi interventi, dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, in una logica di reverse engineering.