Si è inaugurato a Catania il road show di presentazione di “Resto al Sud”, a cura di Invitalia e dall’Anci, nell’ambito del protocollo di intesa siglato lo scorso 14 febbraio. All’incontro, promosso da Invitalia, dall’Anci e dal comune di Catania, insieme a numerosi esponenti delle istituzioni locali, hanno partecipato Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione, e l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.
“Resto al Sud” è il nuovo strumento per giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, promosso dal Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno e gestito da Invitalia con una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro.
Il programma offre sostegno ai giovani under 36 per avviare attività di produzione di beni e servizi sul territorio delle 8 Regioni del Sud, tra cui la regione Sicilia. Si può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro per ogni soggetto richiedente, mentre nel caso la richiesta arrivi da più soggetti, il finanziamento massimo è di 200 mila euro. Le agevolazioni coprono il 100% delle spese.
Il sindaco Bianco ha così commentato: “Considero molto importante che l’iniziativa Resto al Sud parta proprio da Catania, città con un vivace spirito imprenditoriale, in cui i giovani rappresentano energia allo stato puro. Sono certo che l’apertura nell’Urp del nostro Comune del primo sportello italiano a cui i cittadini tra i 18 e i 36 anni potranno chiedere contributi per realizzare i loro sogni imprenditoriali, rappresenterà un volano non soltanto per l’occupazione giovanile, ma sarà il presupposto per la creazione di un benessere diffuso e una spinta alla legalità”. Bianco si è detto altresì certo che l’iniziativa “farà crescere ulteriormente la già considerevole reputazione della città. Per questo ringrazio Invitalia che ci darà assistenza in quest’operazione, aperta da un convegno confortato dalla presenza di tanti sindaci”, ha concluso. (qui la videointervista)
Dal canto suo Arcuri ha evidenziato che “Il Mezzogiorno da tre anni è tornato a crescere, in alcuni casi anche con ritmi superiori anche alle regioni del Centro-Nord. Resto al Sud è la risposta del governo alla domanda di occupazione che continua ad essere molto forte soprattutto da parte dei giovani. Il nostro obiettivo è incrementare questa la domanda e dare una risposta concreta a chi intende partecipare al processo di crescita del Sud, inventandosi un lavoro invece di cercarlo. Fino ad ora abbiamo ricevuto 345 domande da tutta la Regione, circa il 16% del totale. Ricordiamo che si può accedere a questi incentivi, senza intermediazioni, anche grazie all’accordo con Anci che ci consente di portare la nostra offerta direttamente sul territorio, dove la rete di consulenza che stiamo attivando è completamente gratuita”. (qui la videointervista)
In Sicilia sono 345 le domande presentate a Invitalia per Resto al Sud; di queste 49 sono state già approvate e prevedono 3,1 milioni di euro di investimenti e la creazione di 194 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. In particolare, delle 49 domande già approvate, sono 13 i progetti che verranno realizzati in provincia di Catania: tra questi ci sono quello di Federica Novella, 23 anni, che a Mineo aprirà un laboratorio in stampa 3D e videomapping (una tecnica usata per proiettare effetti grafici su superfici reali) e anche quello di Giuseppe Rizzo, 33 anni, che con la moglie aprirà nel centro di Catania una trattoria – bottega artigianale per vendere prodotti gastronomici di produzione propria.
Fonte ANCI
AnciteLive