Società trasparente

L’Assemblea dei Soci di Ancitel S.p.A., in data 12 settembre 2019, ha deliberato lo scioglimento anticipato della Società e la messa in liquidazione ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n. 175/2016 e dell’art. 2437-quater del codice civile.

Il 14 gennaio 2020 è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo per cessazione attività ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 24 della Legge 223/1991, con la conseguente interruzione dei rapporti di lavoro a metà anno 2020, avvenuta prevalentemente per dimissioni volontarie.

Come da indicazioni del Decreto Legislativo 33/2013, e successive modificazioni/integrazioni, in questa sezione sono disponibili le informazione relative a: “Prevenzione della Corruzione”; “Accesso civico”; “Dati ulteriori”.

Riferimenti normativi: – Art. 1, c. 8, l. n. 190/2012; – Art. 1, c. 3, l. n. 190/2012; – Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs. n. 33/2013; – Art. 1, c. 14, l. n. 190/2012; – Art. 43, c. 1, d.lgs. n. 33/2013; – Art. 18, c. 5, d.lgs. n. 39/2013; – Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 33/2013; – Art. 5, c. 2, d.lgs. n. 33/2013; – Art. 2, c. 9-bis, l. 241/90; – Linee guida Anac FOIA (del. 1309/2016); – Art. 7-bis, c. 3, d.lgs. n. 33/2013; – Art. 1, c. 9, lett. f), l. n. 190/2012.

Accesso civico

Accesso civico “semplice” concernente dati, documenti e informazioni soggetti a pubblicazione obbligatoria

E’ il diritto di chiunque di richiedere documenti, informazioni e dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente nei casi in cui la Ancitel ne abbia omesso la pubblicazione sul proprio sito web istituzionale. Il diritto di accesso civico è disciplinato dall’art. 5 del d.lgs. n. 33/2013.

Come esercitare il diritto
La richiesta è gratuita, non deve essere motivata e può essere presentata tramite posta elettronica al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Responsabile ed indirizzo
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).

Susanna Albanesi

Le richieste possono essere inviate ai seguenti indirizzi specificando nell’oggetto – “RICHIESTA DI ACCESSO CIVICO”:

  • tramite posta elettronica ad accessocivico@ancitel.it
  • tramite posta ordinaria all’indirizzo: Via Silvio d’Amico 53, 00178 – Roma.

Riesame richiesta 

Il RPCT provvede a trasmettere tempestivamente al richiedente i dati o i documenti richiesti, ovvero, nel caso in cui l’istanza riguardi dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi D.Lgs. 33/2013, a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i documenti richiesti e a comunicare al richiedente l’avvenuta pubblicazione dello stesso.

Il procedimento di accesso civico si conclude con provvedimento espresso e motivato nel termine di trenta giorni.

Nei casi di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine previsto, il richiedente può presentare richiesta di riesame direttamente al RPCT che decide con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni.

Accesso civico generalizzato

Accesso civico “generalizzato” concernente dati e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria

Il diritto all’accesso civico generalizzato riguarda la possibilità di accedere a dati, documenti e informazioni   inerenti la Società ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria previsti dal d. lgs. n. 33/2013. Il diritto di accesso civico generalizzato è disciplinato dagli artt. 5 e 5 bis del d.lgs. n. 33/2013, come modificato dal d.lgs. 97/2016, e norma il diritto di chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalla Società, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’articolo 5-bis.

La legittimazione a esercitare il diritto è riconosciuta a chiunque.

Come esercitare il diritto

Le modalità di presentazione dell’istanza sono:

  • tramite PEC  all’indirizzo ancitelspa@pec.ancitel.it;
  • tramite posta ordinaria all’indirizzo pubblicato sulla pagina del portale Ancitel (clicca qui link  )

Per le richieste inviate ai suddetti indirizzi deve essere specificato nell’oggetto della email e della missiva- “RICHIESTA DI ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO”.

Le comunicazioni inviate verranno prese in considerazione solo ed esclusivamente se attinenti a una richiesta di accesso civico generalizzato e recanti nell’oggetto la dizione RICHIESTA DI ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO“.

Riesame della richiesta

La Società, entro il termine di trenta giorni dalla richiesta, se ritenuta accoglibile, provvede a comunicare i dati, le informazioni o i documenti richiesti, fatta eccezione nel caso in cui vi siano controinteressati, ai quali è concesso un termine di 20 giorni per proporre opposizione. In tale arco temporale i termini sono sospesi ai sensi dell’art. 5, comma 5, d.lgs. 33/13.

Laddove la Società non intendesse accogliere la richiesta, provvederà nei termini di legge a fornire adeguata motivazione.

Esclusione e limiti

La Società può escludere o limitare l’accoglimento della richiesta dando opportuna motivazione, se la richiesta attiene ad informazioni/dati/documenti che possono creare un pregiudizio alla tutela degli interessi elencati e previsti dall’art. 5-bis, commi 1,2,3, d.lgs. n. 33/2013.

Rigetto totale o parziale dell’istanza o mancata risposta 

In caso di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta nei termini di legge, il richiedente può presentare richiesta di riesame entro il termine di trenta giorni al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT),utilizzando il modulo di seguito riportato, da compilare e inoltrare a:

accessocivico@ancitel.it

specificando “RICHIESTA DI ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO“.

Il RPCT, entro il termine di venti giorni, provvede ad esaminare la richiesta e a decidere in merito alla stessa.

Il RPCT, sulla base dell’analisi delle richieste pervenute dall’esterno, individua le tipologie di informazioni che rispondano a richieste frequenti o potenzialmente utili per gli stakeholders esterni e che, pertanto, potrebbe essere opportuno rendere pubbliche anche se non obbligatorie, nella logica dell’accessibilità totale e nel rispetto delle disposizioni normative in materia di tutela dei dati personali.

Registro accessi

Registro degli accessi

  • Elenco delle richieste di accesso con indicazione dell’oggetto e della data della richiesta nonché del relativo esito con la data della decisione (FOIA).

Segnalazione di condotte illecite (Whistleblowing)

Whistleblowing

Nelle Misure integrative al Modello 231 è riportata la procedura inerente la tutela dei segnalanti eventuali condotte illecite (“whistleblowing”) redatta tenendo conto delle indicazioni di cui alla determinazione dell’Anac n. 6 del 28 aprile 2015 “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”.

Il whistleblowing è la procedura volta a incentivare le segnalazioni e a tutelare, proprio in ragione della sua funzione sociale, il whistleblower, ovvero il segnalante; lo scopo principale del whistleblowing è quello di prevenire o risolvere un problema internamente e tempestivamente.

Le segnalazioni di comportamenti ascrivibili a fenomeni corruttivi da parte di dipendenti, collaboratori o chiunque sia a conoscenza di un tentato o realizzato fatto corruttivo all’interno della Società, del contesto in cui lo stesso si è verificato o del mancato adempimento degli obblighi di trasparenza, dovranno essere trasmesse al RPCT.

Ancitel garantisce il rispetto di quanto previsto dalla Legge 190/2012 e s.m.i., dall’art. 54 bis del D.Lgs 165/2001 e s.m.i., e dalle linee guida di cui alla determinazione dell’ANAC n. 6 del 28 aprile 2015 e dalla legge 30 novembre 2017, n. 179 e s.m.i. in merito all’adozione delle necessarie forme di tutela nei confronti del denunciante, ferme restando le garanzie di veridicità dei fatti.

La procedura di gestione delle segnalazioni è gestita attraverso la piattaforma proprietaria realizzata da Ancitel, che garantisce la tutela e la riservatezza dell’identità del segnalante. La piattaforma è raggiungibile al seguente indirizzo:

anticorruzione.ancitel.it

Data Protection Officer (DPO)

Al fine di adempiere a quanto stabilito dal “Regolamento europeo per la protezione dei dati personali 2016/679/UE” (GDPR), Ancitel ha designato il “Data Protection Officer” (DPO), deputato alla tutela dei dati personali, a facilitare l’osservanza delle disposizioni del GDPR, a contribuire e a dare attuazione agli elementi essenziali del regolamento.

Il Data Protection Officer (DPO) è Anna Rita Marocchi.

Gli interessati per esercitare i diritti sui propri dati personali, in base a quanto stabilito dal Regolamento europeo al capo III – Diritti dell’interessato, possono scrivere al DPO ad uno dei seguenti indirizzi di posta:

  • Posta elettronica ordinaria: dpo@ancitel.it
  • Raccomandata A/R all’indirizzo pubblicato sulla pagina del portale Ancitel (clicca qui link  )

Dati ulteriori

Dati ulteriori

(NB: nel caso di pubblicazione di dati non previsti da norme di legge si deve procedere alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti, in virtù di quanto disposto dall’art. 4, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013)

  • Art. 7-bis, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
  • Art. 1, c. 9, lett. f), l. n. 190/2012

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