Infratel Italia e Open Fiber hanno firmato venerdi scorso a Roma il contratto di concessione per la realizzazione di una rete a banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato delle sei regioni interessate dal primo bando di gara (Abruzzo, Molise, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto).
L’accordo è stato siglato dai due amministratori delegati: Tommaso Pompei per Open Fiber e Domenico Tudini per Infratel Italia. La firma è avvenuta alla presenza del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli, del presidente di Infratel Italia Maurizio Dècina, dell’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, e del presidente di Open Fiber, Franco Bassanini.
Nell’operazione saranno coinvolti 3.000 comuni e oltre 7 milioni di cittadini. Open Fiber prevede che circa 4,2 milioni di unità immobiliari (tutte le obbligatorie più duecentomila facoltative) verranno coperte con tecnologia FTTH (Fiber To The Home).
Questa è la prima delle tre gare relative al cosiddetto “Piano Aree Bianche” da circa 3 Miliardi di Euro, con l’impiego del modello diretto previsto dal Regime di Aiuto SA 41647 (N/2016), approvato dalla Commissione Europea il 30 giugno 2016, che coinvolgerà progressivamente oltre 7.700 comuni, con una copertura di 9,9 milioni di unità immobiliari e 14,7 milioni di abitanti.
La seconda gara per ulteriori 11 Regioni è attualmente in fase di aggiudicazione, la terza gara per le 3 regioni Puglia, Sardegna e Calabria, è programmata nei prossimi mesi.
Link: Piano Strategico Banda Ultra Larga
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